manifesto

Il manifesto di hercole è un sistema di idee espresso in 11 frasi, ciascuna di esse innesco per l’analisi, l’approfondimento, il confronto e il dibattito.

Ogni idea è una presa di posizione, ma anche una provocazione, proposta proprio per essere discussa. Le frasi del manifesto sono il perimetro di tutte le riflessioni di hercole e delle sue attività. Sono anche le categorie di classificazione del suo archivio, aggregazione di progetti in dialogo e confronto tra loro.

Il manifesto di hercole non è definitivo, nè immutabile, è una lettera aperta e compartecipata.



cos’è un manifesto

(istruzioni prima dell’uso)


hercole usa la parola “Manifesto” con una sfumatura di significato diversa da quella corrente. Il Manifesto non è qui un sistema di principi o un programma di azione che identifica un determinato gruppo (politico, artistico…).

hercole non è un gruppo determinato e non condivide principi o azioni definiti. hercole è una collettività in via di costruzione animata dall’esigenza di dubitare e ragionare su alcune tematiche ritenute di importanza primaria.

Il Manifesto serve prima di tutto a manifestare, ossia esplicitare e rendere evidenti queste tematiche che nell’attualità restano per lo più indiscusse, se non deliberatamente occultate.

Il Manifesto è poi la spinta a ricercare, sperimentare e riorganizzare le diverse prospettive su queste tematiche, nella convinzione che tutte queste - e l’operazione creativa che le riunisce, possano generare visioni, percorsi e strumenti nuovi adatti a una nuova collettività in via di formazione.



attività

Le attività di hercole sono incontri in presenza nei quali si dubita, ragiona e sperimenta assieme ad altri.

Tutte le attività hanno come oggetto le tematiche del manifesto di hercole o propongono nel metodo di lavoro, nelle finalità, nella gestione del gruppo approcci diversi rispetto a quelli che il manifesto individua come problematici.

I laboratori, i workshop e le altre esperienze proposte prevedono sempre la partecipazione attiva delle persone. Partecipare attivamente non significa dimostrare competenze, esibirsi o primeggiare, e nemmeno competere, ma essere disponibili a mettersi in gioco con curiosità, condividendo con altri la propria ricerca di senso.

Tutte le attività di hercole sono costruite da tutti coloro che vi partecipano. Il processo creativo è evolve quindi in modo imprevedibile ed autonomo.



archivio

L’archivio nasce dal desiderio di ricercare, raccogliere e sperimentare diverse prospettive sulle tematiche del manifesto. Per questo motivo, l’archivio si organizza tramite le frasi del Manifesto, che diventano categorie di archiviazione e indice di navigazione.

Non si tratta di creare una banca dati da poter navigare in modo funzionale per degli scopi operativi precisi. L’idea è piuttosto quella di creare uno spazio di lavoro aperto al quale poter ritornare, condividendo con altri la propria ricerca di senso.

L’archivio di hercole è una rappresentazione instabile di una traccia nella memoria comune. Catalogare e ricordare sono operazioni creative che danno forma al nostro presente e ci proiettano verso il futuro. Scegliendo di archiviare qualcosa svolgiamo una pratica di identificazione di noi stessi come collettività. La narrazione è nostra, diventa la pelle di un organismo comune di cui sentirsi parte.

L’archivio accoglie qualsiasi tipo di linguaggio, in modo tale che possa meglio rispecchiare la complessità degli argomenti trattati. La varietà dei linguaggi consente di avvicinare il fruitore mediante più approcci, fornendogli occasioni nelle quali la lettura dei progetti risulti più naturale, così come stimolandolo e conducendolo oltre le modalità espressive a cui è maggiormente abituato.



il rapporto 
tra le attività e l’archivio

Tra le attività di hercole e il suo archivio c’è una relazione molto stretta, caratterizzata da alcuni elementi che desideriamo esplicitare:

Corrispondenza tematica
Le attività e l’archivio si occupano entrambi delle tematiche espresse dal Manifesto di hercole

Centralità del processo creativo e sviluppo di nuove attribuzioni di senso
Nelle attività i progetti si declinano e trasformano attraverso la loro realizzazione concreta e mediante l’incontro tra le persone che li attuano. In questo modo, diventano qualcosa di diverso da quel che erano in principio.

Nell’archiviazione i progetti vengono collocati all’interno di un sistema riorganizzando il proprio senso. Progetti che hanno tematiche simili sono raccolti nelle medesime sezioni dell’archivio. l Collegarli tra loro e metterli in relazione è evidenziarne le caratteristiche specifiche come gli elementi di diversità. Il dialogo dei progetti nelle singole sezioni e nel sistema intero crea un discorso complessivo nuovo in evoluzione permanente. Il discorso d’insieme favorisce l’emergere di nuove visioni, la comprensione delle criticità e delle mancanze.

Trasmutazione reciproca
Le attività sono laboratori sperimentali per sviluppare pratiche, procedure e progetti che possono diventare essi stessi parte dell’archivio. Viceversa l’archivio è una miniera di progetti che possono essere utilizzati alla base delle esperienze di laboratorio. L’archivio è anche un sistema organizzato di progetti che dialogano tra loro. Anche questo dialogo può essere il focus a partire dal quale si immaginano attività di confronto e dibattito.



perchè?


Stanchi, soli, persi, frustrati, inerti, vuoti, troppo pieni, superficiali, anestetizzati, senza prospettive, fagocitati, sfioriti, sfruttati, involuti, bloccati, inermi, feriti, alienati, confusi, apatici, comodi, scomodi, prodotti, consumati, scaduti, catalogati, divisi, abusati, funzionali, inutili, sbagliati, nascosti, narcisisti, egoisti, inetti, conformi, sottomessi, assuefatti, compiacenti, arroganti, arrabbiati, crudeli, rassegnati, estranei, troppo giovani, troppo vecchi, incoerenti, impotenti, ammaestrati, dimenticati. 




hercole?




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